Commento al mercato T3 - 2025

31/10/2025
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Quest’estate, la calma ha regnato sui mercati finanziari. Gli investitori hanno mostrato una relativa indifferenza di fronte ai numerosi fattori di rischio. I mercati hanno, in particolare, preso atto degli accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i loro principali partner commerciali tra cui l’Unione Europea. Con rare eccezioni, questi accordi sono stati conclusi con dazi compresi in un intervallo tra il 15% e il 20%. Nonostante questo livello sia considerato “ragionevole”, i suoi effetti sull’inflazione e sull’attività economica non saranno neutri. Per il momento, tuttavia, prevale il sollievo di aver evitato guerre commerciali.

Le statistiche economiche confermano una crescita europea debole e un’inflazione stabile intorno al 2%, in linea con l’obiettivo della BCE. Negli Stati Uniti invece la situazione è più complessa. L’inflazione, intorno al 3%, resta di gran lunga al di sopra degli obiettivi della Fed (cioè del 2%), e la questione dei dazi doganali aggiunge pressioni al rialzo. Per quanto riguarda la crescita, questa mostra dei segnali di debolezza, soprattutto nel mercato del lavoro.

Favorire la crescita abbassando i tassi, oppure mantenere una forte pressione monetaria per lottare contro l’inflazione? Questo è il dilemma dei membri della Fed. A settembre, tuttavia, hanno deciso di ridurre i tassi d’interesse di 25 punti base. Anche in questo caso, i mercati hanno optato per un’interpretazione ottimista. Un peggioramento della situazione economica rinforzerebbe senza dubbio l’atteggiamento accomodante della Fed, la quale peraltro, è sottoposta a pressioni politiche sempre più forti in favore di un allentamento della sua politica monetaria.

La calma dei mercati si è tradotta nel terzo trimestre, in una volatilità molto bassa e in rialzi delle borse. In Europa la crescita è contenuta, con progressi intorno al 3 o 4% a seconda degli indici.  Negli Stati Uniti i rialzi sono più pronunciati, intorno all’8%. La tematica dell’IA continua a dare slancio ai mercati. 

Sui mercati obbligazionari, si registrano poche variazioni nel periodo. Si osserva un lieve aumento di 10 punti base del decennale tedesco che arriva al 2,71%.  I rendimenti americani registrano una lieve diminuzione. Il decennale USA scende di 8 punti base al 4,15%. 
Da segnalare anche la crescita dell’oro che continua a battere record su record.

Rimaniamo prudenti nel breve termine e non abbiamo aumentato il peso azionario nei portafogli. Manteniamo un focus significativo sulle materie prime (oro, rame, metalli) attraverso Glencore e ETF sulle materie prime.

Operazioni effettuate in base ai profili di gestione:

Per i conti titoli e le assicurazioni sulla vita, abbiamo raddoppiato il nostro investimento in oro attraverso l’acquisto dell’ETF ZKB GOLD portando la posizione vicina al 5%. 

Dal lato delle azioni, abbiamo approfittato del forte rimbalzo di ALPHABET dopo la pubblicazione dei risultati per vendere il titolo e abbiamo aperto posizioni su THALES e ALCON. In questo trimestre abbiamo anche liquidato gli ETF MSCI WORLD e EUROSTOXX50 iniziati durante la discesa dei mercati ad aprile.

Per i conti PEA-PME, abbiamo proceduto a qualche arbitraggio. Alla fine del terzo trimestre abbiamo deciso di realizzare i profitti dopo gli ottimi percorsi borsistici di THEON INTERNATIONAL e STREAMWIDE per investire in EXAIL e EXOSENS. 

Per i conti PEA, abbiamo raddoppiato le nostre posizioni su CHRISTIAN DIOR e DEUTSCHE BOERSE per la maggior parte di essi. 

L’allocazione delle componenti obbligazionarie è rimasta sostanzialmente invariata, caratterizzata da un posizionamento relativamente prudente tra titoli di Stato e obbligazioni del settore privato. Il rendimento annualizzato si attesta intorno al 3%.


Marchés actions & matières premièresValeur  30/09/25Perfomance trimestre (%)Performance 2025 (%)
Eurostoxx 50 (€)55304,3%12,9%
Cac 40 (€)78963,0%7,0%
S&P 500 ($)66887,8%13,7%
Nasdaq ($)246808,8%17,5%
Or Once ($)385916,8%47,0%
Pétrole Brent ($)67,02-10,3%-10,2%

Indicateurs clésValeur  30/09/25Variation  trimestre (Abs)Variation 2025 (Abs)
Taux 10 ans OAT (France)3,53%25 bp34 bp
Taux 10 ans Bund (Allemagne)2,71%10 bp34 bp
Taux 10 ans T-Bond (Etats-Unis)4,15%-8 bp-42 bp
Parité EUR / USD1,1734-0,0050,138